studente: Andrea Leoni

Gli alloggi per il personale di servizio dell’ambasciata di Francia a Nuova Delhi  vennero studiati secondo i principi delle abitazioni economiche. Ciascuna unità varia da 60 a 70 metri quadrati. Comprende due camere, un bagno, uno spazio wc, una veranda, una cucina e una corte privata o un tetto-terrazza. L’utilizzo di alcuni elementi caratteristici dell’architettura vernacolare, tipici della cultura indiana, come il tetto – terrazza, la stanza con gli scaffali alle pareti, non è semplicemente un gesto estetico, ma l’espressione dello stile di vita locale.

QUARTIERE: Chanakyapuri

ZONA CLIMATICA: clima semi-arido con elevate escursione termica tra estate e inverno; l’estate è la stagione dei monsoni, mentre l’inverno è caratterizzato da un alto tasso di umidità.

OGGETTO: edificio costituito da 8 appartamenti per I lavoratori dell’Ambasciata francese a New Delhi

DENSITA’: l’intervento è di piccolo dimensioni e situato all’interno di un lotto a bassa densità, in cui emerge la figura istituzionale dell’ambasciata; gli appartamenti sono distribuiti su tre livelli e ciascuna unità varia dai 60 ai 70 mq.

COMPOSIZIONE ALLOGGI: ogni appartamento è costituito da uno spazio aperto più pubblico attorno al quale è organizzata ogni residenza (nel caso degli alloggi al piano terreno, si tratta di un patio, mentre ai livelli superiori parliamo di tetti-terrazza); lo spazio più privato è composto da:

– una veranda
– cucina
– bagno e sala da bagno (da ricordare come, in Francia, nel bagno sono collocati lavello e vasca, mentre i sanitari, wc e bidet, sono in un locale a parte)
– due camere da letto

TECNOLOGIA COSTRUTTIVA: struttura con tecnologia ad umido che si basa su un telaio in calcestruzzo ricoperto di mattoni.

MATERIALI: oltre alla struttura portante in cemento armato, che è utilizzato anche come decorazione per sottolineare e distinguere i diversi livelli, gli unici elementi impiegati per il rivestimento sono i mattoni grezzi (materiale locale a basso costo visto il budget molto limitato). Il legno è utilizzato negli infissi ed in alcuni elementi di separazione tra zone pubbliche e private.

BIBLIOGRAFIA
– Raj Rewal, Architecture climatique, Electa Moniteur
– Raj Rewal, Mimar, 1992
– Franco Angeli, Storia urbana, no. 108, 2005
– TouringClub Delhi
– Lucy Peck, Delhi – A thousand years of building, Intach, 2005
– Abitare (Milan), Vol. 219, November 1983
– Abitare (Milan), Vol. 463, Luglio-Agosto 2006
– Abitare (Milan), Vol. 308,
– Architecture (Sept. 1984). USA
– Architecture and Urbanism, Tokyo. No. 148 January 1983
– Architecture d’Aujourd’hui (Paris) October 1979
– Techniques et Architecture (Paris), no. 345, no. 361
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