studente: Francesca Sasso
Esteso su quasi 100 ettari di terreno conta una densità abitativa elevatissima: 6500 posti per un totale finale di 65000 abitanti ; popolazione composta per un buon 65% da famiglie a bassissimo reddito (EWS). Sono quest’ultime che innalzano a livelli per noi impensabili la densità dell’insediamento,10 persone per ogni 35mq di lotto,in ogni caso nulla a confronto degli slum indiani. E’ principalmente per loro che Doshi progetta Aranya.
L’idea iniziale prende forma attraverso una precisa sequenzialità che parte da un attento studio del contesto dove Indore è perennemente sullo sfondo; immagine di un problema che deve trovare soluzione. Lo studio della densità, dell’uso-suolo e persino della popolazione hanno permesso a Doshi di fornire risposte chiare e mirate in cui la “sfera umana” prende fondamentale importanza; non solo quindi un progetto materialmente funzionale ma anche socialmente qualificato: la parola d’ordine è “SELF-HELP”.
studente: Federica Briccolani
Il Tara Group Housing è un progetto destinato ad una utenza di ceto medio nel sobborgo Nehru Centre a Delhi, completato nel 1978 e commissionato dalla Tara Co-operating Society; si tratta di una costruzione low rise high-density, con più di 160 unità abitative e 525 persone per ettaro. Il Tara presenta un carattere introverso, la cui vita si svolge soprattutto nello spazio centrale e lascia ai giardini esterni il compito di proteggere l’intervento dal traffico, in particolar modo sul lato a sud – est. Gli edifici sono costruiti in cemento armato e tamponamenti in mattoni; questi stessi materiali che compongono i prospetti rivelano quindi la struttura e operano come elementi unificatori. Ogni unità ha uno spazio all’aperto di uso esclusivo che ha superficie di 10 mq; questo spazio può essere sia giardino per le abitazioni a piano terra, sia terrazza per le unità al livello superiore.
Architetto: C.M. Correa. Desing team: C.J. Athaide, N.R. Mazmundar. Architetti associati, Jasbir Sawhney.
Cliente: Tara Housing Society.
Anno: 1975 – 1978
Sito: 3,7 acri vicino Nehru Centre, Delhi.
Programma: centro abitativo per middle-class, 160 unità di 2 e 3 camere da letto.
Sistema strutturale: cemento armato, pareti in mattoni.
Materiali predominanti: cemento, mattone.
Consulenti: Mahendra Raj, strutture; Kanward Kristen, sistemi elettrici, S.G. Deolalika, servizi igenico-sanitari; Ravindra Bahn, paesaggio.
Costo: 1,48 milioni di $.
BIBLIOGRAFIA
Libri:
- “Charles Correa”, Charles Correa with an essay by Kenneth Frampton. – London : Thames and Hudson, 1996.
- “Charles Correa : architect in India”, Hasan-Uddin Khan with essay by Sherban Cantacuzino and Charles Correa, a Mimar book, Singapore, 1989.
Riviste:
- “Report from India: Current work of Correa” by H. Smith
Architectural Record, New York, v. 168 n. 1 (lug. 1980) p. 88-99
- “Open the Box” by Jim Murphy
Progressive Architecture, New York – vol.63 n. 10 (Ott), pp. 100-104
- “Charles Correa: Inspirations Indiennes”
Techniques & Architecture, Paris, n. 361 (aug. – sett. 1985), pp. 106-117;
studente: Lea Manzi
Lo Zakir Hussain Co-operative Housing è un complesso di edifici costituito da 210 unità di appartamenti per i membri dell’omonima società, la maggioranza dei quali musulmani.
Il complesso è stato iniziato nel 1979 ma completato solo nel 1984, ed è stato un ottimo terreno di prova per i concetti perfezionati in seguito in altri edifici ad alta densità come per esempio gli alloggi per l’Asian Game Village.
ZONA CLIMATICA: clima semiarido, con elevata escursione termica tra estate e inverno, caratterizzato dalle stagioni del monsoni nei mesi estivi e temperature con una media annua di 25°, mentre i mesi invernali sono caratterizzati da un alto tasso di umidità.
OGGETTO: complesso di 210 unità abitative, costituito da diverse tipologie abitative ad alta densità e da appartamenti di più ampie dimensioni contenuti all’interno delle torri. L’impianto occupa un lotto delimitato da strade carrabili ed è confinante con il quartiere Village Sarai Julliana.
DENSITA’: 210 abitazioni distribuite tenendo conto dei seguenti dati:
Superficie di intervento 10198 m² ~ 1,02 ha
Superficie edificata 1794 m² ~ 0,18 ha
Superficie a parcheggi 960 m² ~ 0,09 ha
Aree verdi 1020 m² ~ 0,1 ha
ORIENTAMENTO: direzione prevalente accessi Nord-Sud per le tipologie a 3 piani ed anche Est-Ovest per le torri orientamento edifici Nord-Sud (ortogonale rispetto alla direzione prevalente dell’impianto)
COMPOSIZIONE ALLOGGI: sono presenti 4 tipologie principali con numerose variazioni, accorpate tra loro e collocate simmetricamente rispetto ai due assi principali ortogonali.
La tipologia studiata (A) si sviluppa su 8 piani e si compone dei seguenti ambienti:
– Ingresso
– Soggiorno
– Spazio polivalente
– Veranda
– Cucina
– Terrazzo
– Ambiente di servizio
– 3 Camere da letto
– 2 o 3 bagni
– Ripostiglio
Ogni piano ospita 4 alloggi, ad eccezione del piano terra che è adibito a parcheggio.
Gli accessi ai vani avvengono attraverso lo spazio centrale di distribuzione che accoglie anche il vano scale ed il vano ascensori.
TECNOLOGIA COSTRUTTIVA: struttura portante costituita da travi e pilastri in cemento armato con tamponameto in blocchi prefabbricati.
MATERIALI IMPIEGATI: rivestimento superficiale in intonaco e finitura a grezzo, colorazione bianca per la parte strutturale messa in evidenza in facciata, colorazione più scura per il tamponamento.