studente: Lea Manzi

Lo Zakir Hussain Co-operative Housing è un complesso di edifici costituito da 210 unità di appartamenti per i membri dell’omonima società, la maggioranza dei quali musulmani.
Il complesso è stato iniziato nel 1979 ma completato solo nel 1984, ed è stato un ottimo terreno di prova per i concetti perfezionati in seguito in altri edifici ad alta densità come per esempio gli alloggi per l’Asian Game Village.

ZONA CLIMATICA: clima semiarido, con elevata escursione termica tra estate e inverno, caratterizzato dalle stagioni del monsoni nei mesi estivi e temperature con una media annua di 25°, mentre i  mesi invernali sono caratterizzati da un alto tasso di umidità.

OGGETTO: complesso di 210 unità abitative, costituito da diverse tipologie abitative ad alta densità e da appartamenti di più ampie dimensioni contenuti all’interno delle torri. L’impianto occupa un lotto delimitato da strade carrabili ed è confinante con il quartiere Village Sarai Julliana.

DENSITA’: 210 abitazioni distribuite tenendo conto dei seguenti dati:

Superficie  di intervento 10198 m² ~ 1,02 ha
Superficie  edificata 1794 m² ~ 0,18 ha
Superficie  a parcheggi 960 m² ~ 0,09 ha
Aree verdi  1020 m² ~ 0,1 ha

ORIENTAMENTO: direzione prevalente accessi Nord-Sud per le tipologie a 3 piani ed anche Est-Ovest per le torri orientamento edifici Nord-Sud (ortogonale rispetto alla direzione prevalente dell’impianto)

COMPOSIZIONE ALLOGGI: sono presenti 4 tipologie principali con numerose variazioni, accorpate tra loro e collocate simmetricamente rispetto ai due assi principali ortogonali.

La tipologia studiata (A) si sviluppa su 8 piani e si compone dei seguenti ambienti:

–       Ingresso
–       Soggiorno
–       Spazio polivalente
–       Veranda
–       Cucina
–       Terrazzo
–       Ambiente di servizio
–       3 Camere da letto
–       2 o 3 bagni
–       Ripostiglio

Ogni piano ospita 4 alloggi, ad eccezione del piano terra che è adibito a parcheggio.
Gli accessi ai vani avvengono attraverso lo spazio centrale di distribuzione che accoglie anche il vano scale ed il vano ascensori.

TECNOLOGIA COSTRUTTIVA: struttura portante costituita da travi e pilastri in cemento armato con tamponameto in blocchi prefabbricati.

MATERIALI IMPIEGATI:  rivestimento superficiale in intonaco e finitura a grezzo, colorazione bianca per la parte strutturale messa in evidenza in facciata, colorazione più scura per il tamponamento.

BIBLIOGRAFIA
– Raj Rewal, Architecture climatique, Electa Moniteur
– Raj Rewal, Mimar, 1992
– Franco Angeli, Storia urbana, no. 108, 2005
– TouringClub Delhi
– Lucy Peck, Delhi – A thousand years of building, Intach, 2005
– Abitare (Milan), Vol. 219, November 1983
– Abitare (Milan), Vol. 463, Luglio-Agosto 2006
– Abitare (Milan), Vol. 308,
– Architecture (Sept. 1984). USA
– Architecture and Urbanism, Tokyo. No. 148 January 1983
– Architecture d’Aujourd’hui (Paris) October 1979
– Techniques et Architecture (Paris), no. 345, no. 361
– Techniques et Architecture (Paris), no. 361

studente: Chiara Zavatta

Lo Sheikh Sarai Complex è la prima sperimentazione compiuta da Raj Rewal sul tema di social housing applicato ad un sito di così ampia scala. Si inserisce in un contesto marcato dall’assenza di elementi simbolici carattezanti il sito, poiché periferico rispetto al centro di New Delhi.
Tale intervento conosce sviluppo a partire dal 1970. In questo caso Rewal lavora nell’area di espansione sud della città, realizzando un complesso che consta di 550 appartamenti e che troverà il suo compimento solo nel 1982.
Promosso dalla DDA (autorità di sviluppo di Delhi) lo Sheikh Sarai è strutturato secondo le norme vigenti che mirano all’autofinanziamento degli alloggi residenziali oltre che al rispetto di standard tecnici prefissati.
Dal punto di vista progettuale, l’organizzazione dei blocchi costituenti la composizione, trova connessioni con le realtà storiche delle città del Rajastan e dell’Udaipur, che hanno caratterizzato il tessuto urbano dell’India e che si distinguono per la densità dell’abitato e per lo stretto rapporto tra spazi aperti e chiusi.

LOCALIZZAZIONE: periferica (a sud della città), Latitudine 28°32’15’’, Longitudine 77°13’20’’

ZONA CLIMATICA: clima semiarido, con elevata escursione termica tra estate e inverno, caratterizzato dalle stagioni del monsoni nei mesi estivi e temperature con una media annua di 25°

OGGETTO: complesso di 550 appartamenti residenziali, su lotto cinto da strade carrabili di collegamento e confinante con il quartiere residenziale Chirag Delhi e gli impianti pubblici del Nighborurhard Park e del Sheikh Sarai Commercial Centre.

DENSITA’: 100 abitazioni/ha distribuite tenendo conto dei seguenti dati:

Superficie  di intervento 38195 m² ~ 3,82 ha
Superficie  edificata 12740 m² ~ 1,2 ha
Superficie  a parcheggi 6622 m² ~ 0,66 ha
Aree verdi  3931 m² ~ 0,39 ha

ORIENTAMENTO: direzione prevalente accessi Nordest_Subovest
orientamento edifici Nordovest_Sudest (ortogonale rispetto alla direzione prevalente)

COMPOSIZIONE ALLOGGI: sono presenti 6 tipologie, accorpate specchiando i blocchi lungo i 2assi prevalenti.

La tipologia principale (B2) si sviluppa su 4piani e si compone dei seguenti ambienti:
– zona giorno, con affaccio su 2 fronti
– spazi di servizio e cucina
– zona notte
– terrazzi

Ogni piano ospita 1 alloggio, fatta eccezione per gli ultimi due piani di pertinenza di un solo alloggio.
Gli accessi ai vani avvengono all’interno degli spazi cortilizi attraverso un sistema di risalita comune.

TECNOLOGIA COSTRUTTIVA: struttura portante di travi e pilastri in cemento armato con tamponameto in mattoni

MATERIALI IMPIEGATI: – rivestimento superficiale in intonaco con polvere di ardesia, finitura a grezzo, colorazione bianca

–       infissi in legno di colorazione bianca
–       pavimentazione esterna in blocchi di pietra locale


BIBLIOGRAFIA
– Raj Rewal, Architecture climatique, Electa Moniteur
– Raj Rewal, Mimar, 1992
– Franco Angeli, Storia urbana, no. 108, 2005
– TouringClub Delhi
– Lucy Peck, Delhi – A thousand years of building, Intach, 2005
– Abitare (Milan), Vol. 219, November 1983
– Abitare (Milan), Vol. 463, Luglio-Agosto 2006
– Abitare (Milan), Vol. 308,
– Architecture (Sept. 1984). USA
– Architecture and Urbanism, Tokyo. No. 148 January 1983
– Architecture d’Aujourd’hui (Paris) October 1979
– Techniques et Architecture (Paris), no. 345, no. 361
– Techniques et Architecture (Paris), no. 361