studente: Federica Briccolani


Il Tara Group Housing è un progetto destinato ad una utenza di ceto medio nel  sobborgo Nehru Centre a Delhi, completato nel 1978 e commissionato dalla Tara Co-operating Society; si tratta di una costruzione low rise high-density, con più di 160 unità abitative e 525 persone per ettaro. Il Tara presenta un carattere introverso, la cui vita si svolge soprattutto nello spazio centrale e lascia ai giardini esterni il compito di proteggere l’intervento dal traffico, in particolar modo sul lato a sud – est. Gli edifici sono costruiti in cemento armato e tamponamenti in mattoni; questi stessi materiali che compongono i prospetti rivelano quindi la struttura e operano come elementi unificatori. Ogni unità ha uno spazio all’aperto di uso esclusivo che ha superficie di 10 mq; questo spazio può essere sia giardino per le abitazioni a piano terra, sia terrazza per le unità al livello superiore.

Architetto: C.M. Correa. Desing team: C.J. Athaide, N.R. Mazmundar. Architetti associati, Jasbir Sawhney.
Cliente: Tara Housing Society.
Anno: 1975 – 1978
Sito: 3,7 acri vicino Nehru Centre, Delhi.
Programma: centro abitativo per middle-class, 160 unità di 2 e 3 camere da letto.

Sistema strutturale: cemento armato, pareti in mattoni.

Materiali predominanti: cemento, mattone.
Consulenti: Mahendra Raj, strutture; Kanward Kristen, sistemi elettrici, S.G. Deolalika, servizi igenico-sanitari; Ravindra Bahn, paesaggio.
Costo: 1,48 milioni di $.

BIBLIOGRAFIA

Libri:

  • “Charles Correa”, Charles Correa with an essay by Kenneth Frampton. – London : Thames and Hudson, 1996.
  • “Charles Correa : architect in India”, Hasan-Uddin Khan with essay by Sherban Cantacuzino and Charles Correa, a Mimar book, Singapore, 1989.

Riviste:

  • “Report from India: Current work of Correa” by H. Smith
    Architectural Record, New York, v. 168 n. 1 (lug. 1980) p. 88-99
  • “Open the Box” by Jim Murphy
    Progressive Architecture, New York – vol.63 n. 10 (Ott), pp. 100-104
  • “Charles Correa: Inspirations Indiennes”
    Techniques & Architecture, Paris, n. 361 (aug. – sett. 1985), pp. 106-117;

    studente: Michael Nori

    Nel 1984 l’Associated Cement Company, il primo fornitore indiano di cemento e calcestruzzo, commissiona a Charles Correa due progetti, in due lotti distinti, da incorporare a un quartiere esistente (ACC colony), per i propri operai vicino all’industria stessa.
    Le nuove unità progettate dall’architetto indiano sono posizionate lungo il perimetro dei siti, lasciando all’interno ampi cortili e spazi aperti comuni.
    In entrambi i casi c’è una progressione dall’esterno all’interno del sito: dall’accesso pubblico allo spazio interno privato della casa stessa, a un semiprivato patio o giardino, al largo spazio centrale comune, facendo si che il rapporto superficie edificata/aree verdi sia quasi di uno a uno.

    LUOGO: Wadi, distretto di Gulbarga, a Nord dello stato del Karnataka (India)

    LOCALIZZAZIONE: quartiere ACC (a nord-ovest, viciono alla fabbrica di cemento dell’ACC), Latitudine 17° 4′ 0″ Nord, Longitudine 76° 59′ -1″ Est

    ZONA CLIMATICA: clima asciutto e salubre, caratterizzato dalla stagione del monsoni nei mesi estivi e temperature con una media annua dai 26° ai 30; la media delle precipitazioni è di 750 mm annui

    OGGETTO: due interventi posizionati lungo il perimetro di due lotti diversi; la prima tipologia conta 368 appartamenti, la seconda 48 case a corte

    DENSITA’:

    Superficie  di intervento 46.053 ~ 4,61 ha, 10.182 ~ 1,02 ha
    Superficie  edificata 17.664 m² ~ 1,77 ha, 2.860 m² ~ 0,29 ha
    Aree verdi  12.268 m² ~ 1,26 ha, 2.475 m² ~ 0,25 ha

    ORIENTAMENTO: l’accesso principale alle due aree è situato rispettivamente a Nord-Ovest e Sud-Ovest, ma le singole unità cambiano orientamento assumendo diverse direzioni nella composizione generale

    COMPOSIZIONE ALLOGGI: sono presenti 2 tipologie di appartamenti nel complesso “B”, e una tipologia di case a schiera nel complesso ”J”

    Gli appartamenti sono composti da:

    – soggiorno,
    – spazi di servizio e cucina
    – camera da letto
    – giardino o terrazzi ai piani superiori

    Le case a schiera sono composte da:

    – soggiorno,
    – spazi di servizio e cucina
    – camera da letto
    – corti e giardino
    -ulteriore camera da letto al primo piano e un terrazzo “barsati”

    MATERIALI E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE: struttura portante in cemento armato

    BIBLIOGRAFIA:

    -J. MURPHY, Open the box: international housing, India, in Progressive Architecture vol. 63 no. 10 (Oct. 1982) pp. 100-104
    -C. CORREA, The new landscape, in Mimar no. 17 (July-Sept. 1985) pp. 34-40
    -P. DAVEY, Correa courts: Housing, Bombay, India, in The Architectural Review vol. 178 no. 1064 (Oct. 1985) pp. 32-35
    -Cellular housing scheme expansible from court to city, in Architecture vol. 75 no. 9 (Sept. 1986) pp. 84-85
    -HASAN-UDDIN KHAN, Charles Correa, architect in India, Butterworth Architecture, 1987
    -Charles Correa, in Techniques et architecture no. 388 (Mar. 1990) p. 12
    -C. CORREA,  Il pubblico, il privato e il sacro, in Spazio e societa v. 15 no. 60 (Oct.-Dec. 1992) pp. 100-113
    -G. BHATIA, Charles Correa, in A + U vol. 94 no. 1(280) (Jan. 1994) p. 77
    -KENNETH FRAMPTON, Charles Correa, Thames and Hudson, Londra 1996
    -M. V.CAPITANUCCI, Charles Correa, in Abitare no. 463 (July-Aug. 2006) pp. 102-107